La festa della Palombella

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La festa della Palombella

La celebrazione della Pentecoste

La festa della Palombella, con il simbolico volo della colomba sul sagrato del Duomo di Orvieto, rievoca nel giorno di Pentecoste la discesa dello Spirito Santo sulla Vergine e sugli Apostoli

Dal 1846 infatti la piazza antistante la cattedrale fa da cornice al tragitto simbolico della colomba che, alle 12 in punto al segnale del vescovo dal balcone del palazzo dell’Opera del Duomo, viene fatta partire da un “cielo” collocato sulla chiesa di San Francesco. 

Attraversando via Maitani la Palombella arriva sul Cenacolo, un grande baldacchino a quattro colonne in legno dipinto di fattura neogotica che riproduce il disegno del Reliquiario di San Savino, opera di alta oreficeria dei senesi Ugolino di Vieri e Viva di Lando. La tradizione vuole che l’arrivo senza intoppi della bianca colomba sia di buon auspicio per il raccolto. 

Al termine del “volo” la Palombella viene regalata a una coppia di novelli sposi che avranno il compito di custodirla e accudirla mentre il nastro rosso che adorna la raggiera con cui la colomba compie il volo viene tagliato a pezzetti e donato come portafortuna agli orvietani.