Il tartufo

La tradizione enogastronomica

Prodotti tipici

Il tartufo

Il “bianco” di Fabro

Pur non celebre come quello di Alba, il tartufo bianco che si può trovare nel territorio intorno a Orvieto non ha nulla da invidiare, se non la fama, al “collega” piemontese.

L’Orvietano è una zona piuttosto ricca di tartufi, se ne trovano di neri e bianchi, di estivi e di autunnali. Soprattutto il  sottosuolo nasconde il bianco pregiato il “Tuber Magnatum Pico” a cui viene dedicata da diversi anni a questa parte una speciale mostra mercato che si svolge a Fabro nella prima metà del mese di novembre. 

Il Tuber Magmatum Pico ha un colore che varia dall’ocra pallido al crema scuro, fino al verdastro e un profumo, piacevolmente aromatico ma diverso dall’agliaceo degli altri tartufi, che lo rende unico nel suo genere.  La raccolta avviene da settembre a dicembre. In tempi lontani veniva servito su piatti poco elaborati della cucina locale quali tagliatelle in bianco con pecorino  ma anche su semplici e profumate uova al tegamino.