Montecchio

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Montecchio

Il regno dell’olio di oliva

Situato alle pendici del Monte Croce di Serra, Montecchio nasce come borgo fortificato (Castrum Monticoli) nel XI secolo. Oggi il borgo conserva intatto il fascino del medioevo con i suoi vicoletti, le piazzette, la tonalità chiara della pietra e le poderose mura di cinta con le torri di difesa.

Passeggiando per i caratteristici e stretti vicoli si nota sui portali delle abitazioni lo stemma con il sole a raggi, la croce e le lettere I.H.S. (Jesus Hominus Salvator) che ricorda il passaggio di San Bernardino da Siena nel 1426, patrono del paese. Nel centro storico di Montecchio sono da vedere il Castello, i resti della doppia cerchia di mura, la prima del 1154 e la seconda del 1190, la Porta, la chiesa parrocchiale di Santa Maria delle Grazie, edificata nel XV secolo ma più volte rimaneggiata e la chiesa di Santa Maria Assunta edificata nel 1400 a una sola navata che fu ampliata nelle poche successive. Il campanile risale al 1633. All’interno il fonte battesimale in marmo e legno è del 1843. Entrato nel Regno d’Italia sotto la giurisdizione di Baschi, Montecchio è diventato comune autonomo nel 1948, con le frazioni di Tenaglie e Melezzole.

E la visita di Montecchio non può prescindere dal visitare queste due caratteristiche frazioni. Il borgo di Tenaglie, apparteneva alla famiglia dei Baschi che nel 1412 vi costruì un ospedale per i pellegrini, è dominato da un imponente palazzo costruito alla fine del Seicento dagli Ancajani sulle basi di un vecchio castello medievale. Il palazzo fu costruito nei primi del ‘700 da Filippo Ancajani, un cavaliere gerosolimitano (ordine religioso cavalleresco nato nel periodo delle crociate) e sergente maggiore dell’esercito pontificio.  Dopo gli ultimi restauri da parte degli attuali proprietari, in alcuni locali del palazzo venne creata e allestita la Mostra permanente della civiltà contadina.

Melezzole, invece, colpisce il visitatore perché si presenta come il modello per eccellenza del castello medievale a pianta circolare, con tanto di torrione ancora in piedi: tutto il borgo è costruito ancora in pietra, dagli edifici alla pavimentazione urbana. Morbide colline di ulivi e fitti boschi disegnano il territorio delle alture di Montecchio. Boschi di Castagneti, soprattutto, intorno a Melezzole, “firmano’, con le loro presenze stagionali, la pittura di questo paesaggio alto sul Tevere.

Storia e tradizioni popolari che si ripetono nel tempo si intrecciano in questo paese che della sua bellezza intatta ne fa un vanto. Da Febbraio 2018 Montecchio è uno dei Borghi più belli d’Italia, la consegna della bandiera del club ha testimoniato il vessillo alla scoperta del fascino dell’Italia nascosta.

Il territorio inoltre  presenta testimonianze di epoche ben più lontane di quella medievale: in particolare, si segnalano insediamenti delle popolazioni Umbre ed Etrusche. La presenza di queste civiltà è testimoniata dal ritrovamento di una estesa necropoli rupestre umbro-etrusca (Necropoli di Copio) situata nella località Vallone Fosso San Lorenzo visitabile grazie ad un suggestivo percorso naturalistico-archeologico. L’ area ed il parco archeologico ambientale conta circa 3.000 tombe i cui reperti sono oggi custoditi nell’ Antiquarium comunale di Tenaglie e nel Museo archeologico nazionale di Orvieto.

Nei dintorni dell’abitato, si trovano infine i ruderi del Castello di Carnano (XV secolo), possedimento dei signori di Baschi, del quale restano brani del muro di cinta.

Montecchio all’Associazione Città dell’Olio ed alla Strada dei Vini Etrusco Romani e in effetti nelle campagne intorno al borgo, la vite e l’olivo sono una presenza costante. L’olio di oliva DOP prodotto nelle colline intorno è particolarmente noto e apprezzato. A Montecchio si trova anche un Museo dell’Olio all’interno di uno storico frantoio.

La natura caratterizza Montecchio ed il suo territorio: il Monte Croce di Serra rappresenta un luogo per escursioni e attività all’aria aperta, cosi come la vicina Oasi WWF di Alviano è un’attrattiva ideale per gli amanti della natura incontaminata e del bird-watching.