Anello Orvieto-Monte Peglia-Corbara-Orvieto

Itinerari

Anello Orvieto-Monte Peglia-Corbara-Orvieto

Il percorso segnato dal Rotary Club Orvieto è una mini “avventura” escursionistica nei bellissimi colli attorno ad Orvieto. 

Il percorso passa per il Monte Peglia, quindi, consente di entrare nel cuore delle Riserva MAB Unesco della biosfera e conoscere il pregiato ambiente naturalistico.

Si parte dal piazzale dello stadio comunale “Luigi Muzi” in località La Svolta del Comune di Orvieto (121 m.s.l.m.) uscendo dal piazzale verso sinistra si percorre per circa 300 metri la pista ciclabile che costeggia la SS71 in direzione Ficulle, terminata la pista ciclabile si continua sulla SS71 in direzione Ficulle per 2,3 chilometri sino al bivio per Morrano, quindi si prosegue in direzione Morrano per 13,4 chilometri percorrendo tutta la la SP 191 sino a raggiungere l’incrocio con la SS317 (731 m.s.l.m.) che collega con Colonnetta di Prodo.

In questo tratto è segnalata una cronoscalata della lunghezza di 13 chilometri con un dislivello complessivo di 592 metri, con partenza dalla località Ponte di Ferro e arrivo all’incrocio con la SS317.

Ognuno potrà vedere i propri tempi di ascesa mediante il segmento presente all’interno dell’App “Strava” e cimentarsi così in sfide a distanza con altri bikers, con la speranza di ottenere l’ambito KOM (King Of Mountain).

Al suddetto incrocio si procede in direzione Orvieto sino a raggiungere dopo 8,4 chilometri la località Colonnetta di Prodo (543 m.s.l.m.), qui dopo una svolta a sinistra e una a destra si procede in direzione Corbara percorrendo una panoramica e piacevole discesa in direzione Corbara per 7,6 chilometri.

A Corbara si prosegue in direzione Orvieto sino ad arrivare all’abitato di Ciconia dopo 11,2 chilometri, qui raggiunto il centro abitato in corrispondenza dell’incrocio con Via delle Querce, si procede in direzione Orvieto per circa 400 metri, dove si incontra una rotatoria, qui prendendo la prima uscita ci si trova su via dei Tigli che viene per corsa per circa 700 metri, in corrispondenza di via delle Robinie ci si sposta sulla sinistra dove è presente una pista ciclabile che porta direttamente al punto di partenza.

COSA VEDERE

Nella prima parte del percorso, oltre ad attraversare la piccola frazione di Morrano con la sua chiesetta della Natività di Maria Santissima, il cui primo impianto risale al XVI secolo, si possono ammirare i boschi alle pendici del Monte Peglia.

Nel tratto in discesa lungo la strada che porta da Colonnetta di Prodo al Castello di Corbara si attraversa la Frazione del Fossatello che si trova a 331 m.s.l.m., qui si può ammirare la Chiesa della Madonna del Fossatello, al bivio della strada principale con la strada per la località Camorena.

Il nome pare derivare da Fossato, per via dell’aspetto vallivo del territorio che scende verso il fiume Paglia. L’assetto viario rispecchia quello di un vicus medievale, con case di origine agricolo-rurale. 

Nella terza parte del percorso si passa per la frazione di Corbara, questa è legata strettamente alle vicende della famiglia nobile dei Montemarte. Agli inizi del XIII secolo i tuderti si impossessarono del castello di Monte Marte, che si trovava sulla riva destra del Tevere, in prossimità dell’uscita dalla gola del Forello (tuttora i resti sono visibili). I Montemarte si spostarono così a Titignano ed a Corbara, dove costruirono una grande villa fortificata tuttora esistente. I Montemarte parteciparono attivamente alla vita politica orvietana, e Francesco di Montemarte documentò ampiamente gli avvenimenti locali negli anni dal 1333 al 1400. Giacché i Montemarte erano fedeli allo Stato della Chiesa, la loro tenuta subì numerosi assedi e devastazioni nel corso del XIV e XV secolo, ad opera di armate perugine e tuderti. 

Nel 1962 venne costruita la diga sul fiume Tevere, a formare così un imponente bacino idroelettrico da 207 milioni di m³, denominato Lago di Corbara. La diga è lunga 641 m, di cui 416 in cemento e 225 in terra.