Orvieto underground

Storia e cultura

Orvieto / Siti archeologici

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Viaggio nella città sotterranea

Orvieto underground

Biglietteria Piazza Duomo, 23
Tel. 0763.340688 Cell. 339.7332764347.3831472
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Ogni città nasconde parte della propria identità negli ambienti che sono stati scavati o costruiti al disotto della sua trafficata superficie cittadina nel corso dei secoli. Questo è ancor più vero per Orvieto che, con lo stupefacente numero di 1200 grotte, conserva gelosamente memoria delle città che furono nel suo sottosuolo.

La natura geologica che caratterizza la rupe ha consentito agli abitanti del pianoro di realizzare, nel corso di tremila anni di insediamento, una serie diversificatissima di cavità artificiali: gli Etruschi di Velzna hanno lasciato pozzi, cunicoli, cave di tufo e una miriade di cisterne che svelano dove sorgessero le case dell’epoca, in epoca medievale si scavano le enormi cave di pozzolana che saranno la fonte del materiale da costruzione per gli edifici monumentali che oggi si ammirano di sopra, alla luce del sole, mentre sotterranei saranno i butti che hanno restituito tante delle preziose ceramiche prodotte nella città di Urbs Vetus.

Nei secoli a venire gli Orvietani scavano colombari per l’allevamento di quei volatili così prepotentemente legati alla cucina tradizionale, vasti ambienti nei quali realizzare corde, conservare alimenti d’ogni sorta e, soprattutto, il vino d’Orvieto, quel “sole d’Italia in bottiglia” che c’ha resi famosi nel mondo, emblema della città al pari della cattedrale e del pozzo di San Patrizio, questa si cavità unica e conturbante che si avvita nel sottosuolo fino a raggiungere la sorgente della vita, l’acqua.