La Scarzuola – La città Buzziana

Storia e cultura

Montegabbione / Edifici storici

La Scarzuola – La città Buzziana

La città ideale di Tommaso Buzzi

La Scarzuola – La città Buzziana

Telefono: (+39) 0763.837463
Web: www.lascarzuola.com
E-mail: [email protected]

Nel 1956 il complesso conventuale della Scarzuola venne acquistato e restaurato dall’architetto Tommaso Buzzi (1900-1981), figura di spicco del ‘ 900 milanese, che dal 1958 al 1978 progettò ed edificò a fianco del convento la sua Città Ideale, concepita quale macchina teatrale o meglio quale “percorso allegorico” ricco di simbologie, filosofia e storia.

Nel 1956 il complesso conventuale della Scarzuola venne acquistato e restaurato dall’architetto Tommaso Buzzi (1900-1981), figura di spicco del ‘ 900 milanese, che dal 1958 al 1978 progettò ed edificò a fianco del convento la sua Città Ideale, concepita quale macchina teatrale o meglio quale “percorso allegorico” ricco di simbologie, filosofia e storia.. La città “buzziana” comprende un insieme di 7 teatri. Culmine della rappresentazione è l’Acropoli, montagna di edifici vuota all’interno, formata da tanti scomparti come un termitaio, con una fittissima serie di unità affastellate, sovrapposte o montate l’ una dentro l’ altra. Così gli archetipi affiorano, rivelando infinite prospettive e suggestioni. Per il visitatore visitare questo luogo magico è  come intraprendere un viaggio iniziatico tra la città sacra (l’ antico convento) e la città profana (le fabbriche del teatro sovraccariche di simboli e segreti, di riferimenti e di citazioni).

Lo stile che meglio fa comprendere l’ opera di Buzzi è il neomanierismo, per l’ uso di scale e scalette in tutte le direzioni, membrature architettoniche distorte, varietà di modi alla rustica, mostri, volute sproporzioni di alcune parti, statue verdi alla Arcimboldo.

Ma è individuabile anche un richiamo all’architettura di Caron e, con l’affastellamento di edifici e di monumenti, la citazione al surrealismo, un che di labirintico spinto all’ eccesso, di evocativo, di sinuoso, di antropomorfico, di geometrico, di astronomico, di magico. E’ un itinerario dell’anima, ispirato al Sogno di Polifilo, il primo testo sui giardini, pubblicato nel Rinascimento (1499) e modello per tutti gli architetti dei secoli successivi. Il progetto-sintesi di una vita è oggi proseguito, secondo i disegni del geniale architetto  Buzzi, dall’erede Marco Solari. La particolarità dei messaggi “criptati” all’interno della Scarzuola lascia al visitatore una serie di innumerevoli conclusioni e interrogativi….Insomma questo luogo  può essere enigmatico e rivelatore allo stesso tempo ma sicuramente non lascia indifferenti.