Scendendo dalla rupe è possibile andare alla scoperta dei tanti borghi storici che costellano il territorio orvietano.
1
Rocca Ripesena
2
Sugano
3
Torre San Severo
4
Prodo
5
Titignano
In direzione ovest si trova Rocca Ripesena aggrappata a una piccola altura tufacea da cui si gode di un magnifico panorama e tra le cui vie è possibile apprezzare l’arte di esperti ceramisti. Rocca Ripesena è anche conosciuta com “Il Paese delle rose” per il percorso didattico con centinaia di varietà di rose che ne arredano i vicoli, i cortili, i muri di tufo e gli angoli nascosti fino a condurre il visitatore sulla cima della rocca da dove si scopre Orvieto in tutta la sua imponenza.
Salendo un po’ si scoprono il Castello di San Quirico e le fonti di acqua oligominerale Tione nei pressi di Sugano, un borgo di poche centinaia di abitanti, famoso per il vino Sucano tanto grado a Papa Paolo III Farnese.
E’ invece a sud ovest di Orvieto Torre San Severo il cui abitato è dominato da Palazzo Simoncelli, realizzato tra il XIII e il XVI secolo, quale residenza estiva del cardinale Girolamo Simoncelli. Le sale sono di particolare pregio perché conservano gli affreschi del noto pittore orvietano Cesare Nebbia.
La “gola” più divertente d’Italia
Tutt’altra invece è l’ubicazione del piccolo borgo di Prodo, situato a est di Orvieto e costruito a ridosso di un importante castello. Nei pressi dell’abitato si trova l’accesso a una delle forre più frequentate del centro Italia dagli amanti del canyoning.
Il paradiso dei pescatori
Il viaggio tra queste preziose gemme del territorio orvietano si chiude a Titignano, un’incantevole corte in pietra calcarea dalla quale si ammira l’ampiezza del lago di Corbara e, volendo, con una breve passeggiata si raggiunge la Roccaccia, un ulteriore affaccio mozzafiato sulle Gole del Forello.