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Il Duomo di Orvieto
2
Orvieto underground
3
La torre del Moro
4
Teatro Mancinelli
5
Il Pozzo di San Patrizio
6
L'anello della rupe
7
Chiesa di San Giovenale
8
La Collegiata dei Santi Andrea e Bartolomeo e i sotteranei
9
Il Palazzo Comunale
10
Chiesa di San Domenico
"Il giglio d'oro delle cattedrali"
1° giorno.
Il viaggio alla scoperta di Orvieto inizia da piazza Duomo dove si trovano il monumento più famoso della città, il Duomo, e il suo Museo situato in uno dei Palazzi Papali. Dopo la visita alla Cattedrale e ai suoi tesori si potrà scendere nel sottosuolo con la visita di Orvieto Underground. Risalendo in superficie potrete concedervi un assaggio del vino Doc Orvieto Classico accompagnato dalle stuzzicanti lumachellein uno dei negozi di vini del centro, oppure scoprire il gusto dello Svinnere, vino rosso liquoroso con le visciole, visitando il laboratorio “La Compagnia della Guisciola”, o ancora assaggiare l’Orvietan, un amaro realizzato con un’antica formula segreta composta da 25 erbe officinali.
Nel punto centrale della città si eleva la medievale Torre del Moro, alta 47 mt., si sale in cimae da lì la vista su Orvieto e sul territorio circostante è veramente emozionante. Proseguendo lungo l’arteria principale di Orvieto, Corso Cavour, si raggiunge il teatro Mancinelli, esempio mirabile di teatro ottocentesco italiano. Si può concludere questa prima giornata, spostandosi a piazza Cahen, con la trecentesca Fortezza dell’Albornoz, altro interessante punto panoramico, e visitando il noto Pozzo di San Patrizio del XVI sec. scendendo nella sua profondità di 53 mt. con l’originale scalinata a doppia elica.
Il simbolo del potere del popolo nel Medioevo
2° giorno.
Partendo da Piazza del Popolo, nella quale si erge il duecentesco Palazzo del Capitano del Popolo, e che il giovedì e il sabato mattina si anima con il mercato cittadino, si raggiunge uno degli accessi al cosiddetto Anello della Rupe inserito all’interno del Parco Archeologico Ambientale dell’Orvietano, un percorso esterno nella natura che costeggia la rupe sulla quale è situata Orvieto. E’ particolarmente attraente osservare gli spalti naturali del masso tufaceo dal basso verso l’alto e suggestivo poterlo toccare. Attraverso questo percorso si può arrivare alla Necropoli etrusca del Crocifisso del Tufo, risalente al VI/V sec. a.C., che testimonia le origini etrusche della città. Riprendendo il percorso dell’Anello si sale e, passando davanti alla piccola chiesa rupestre del Crocifisso del Tufo, scavata appunto nella parete di tufo, si rientra in città attraverso Porta Maggiore e via della Cava Qui ci si trova nel quartiere medievale e lungo via della Cava si avrà la possibilità di conoscere l’arte del merletto orvietano e approfondire l’artigianato della ceramica. In questo punto è interessantissima la visita del Pozzo della Cava, itinerario in grotte sotterranee con un pozzo etrusco ampliato nel XVI sec., e alla chiesa della Madonna della Cava, fatta costruire originariamente dagli artigiani del quartiere. Proseguendo lungo via della Cava si sale a piazza San Giovanni, che prende il nome dalla chiesa esagonale omonima. Da lì si può percorrere il camminamento lungo il bordo superiore della rupe. da cui si gode di una vista mozzafiato, per giungere all’antica chiesa di San Giovenale, splendido “museo vivente” della pittura orvietana medioevale.
Proseguendo il percorso lungo via Malabranca , si rientra in centro fino a Piazza della Repubblica, dove sorge il Palazzo Comunale e la chiesa di Sant’Andrea del XII sec. nei sotterranei della quale sono visibili i pavimenti in mosaico della precedente chiesa paleocristiana e anche le tracce della distruzione della città etrusca del 264 a.C.
All'origine dell'ordine dei domenicani
3° giorno
Questa giornata può essere utilizzata per completare la visita della Orvieto più conosciuta, con i suoi musei e le altre chiese notevoli come per esempio, quella di San Domenico. Si possono inoltre sfruttare le molte opportunità che gli artigiani orvietani mettono a disposizione per apprendere i rudimenti della loro arte, come quella della lavorazione del cuoio, oppure la creazione di mappe su carta marmorizzata.
Un borgo in un “mare verde”
4° giorno
Orvieto costituisce anche un comodissimo centro di partenza per la visita di un territorio circostante ricco di storia legata al periodo medioevale, di massimo splendore di Orvieto. Numerosi i borghi ed i castelli che sono legati alla fama ed alla ricchezza di Orvieto come Allerona, Parrano, Monteleone d’Orvieto, Montegabbione, Ficulle e Castel Viscardo dove la suggestione dei borghi e dei castelli, si unisce oggi a tradizioni ed attività artigianali di grande pregio, ma anche la possibilità di godere di passeggiate naturalistiche di particolare bellezza e perché no, appetitose soste nelle numerose trattorie che offrono una gastronomia legata alle produzioni locali.